Le elezioni regionali avranno luogo il 20 ed il 21 settembre. In particolare, il voto di due regioni sarà determinante, quello di Marche e Puglia. In queste due regioni, attualmente governate dal centrosinistra, i sondaggi sono incerti ma danno in vantaggio il centrodestra. Così, da una parte e dall’altra, si fanno manovre.
Il Partito Democratico ha spinto per un’alleanza con il Movimento 5 Stelle. Solo così, almeno in teoria, il centrosinistra avrebbe avuto maggiori possibilità di vincere. Ciò non è accaduto. I candidati alla presidenza del centrodestra, il marchigiano Francesco Acquaroli ed il pugliese Raffaele Fitto, girano le loro rispettive regioni per parlare alla gente e per convincere il maggior numero di persone possibile a votarli.
Appare chiaro che la posta in gioco sia alta.
Se il centrodestra vincesse nelle Marche ed in Puglia, sarebbe vittorioso in quattro regioni su sei. Certo, il centrodestra potrebbe vincere anche se avesse di fronte un centrosinistra allargato al Movimento 5 Stelle. In politica, la somma di forze non sempre porta il risultato. Basti ricordare quanto è accaduto in Umbria, ove Partito Democratico e Movimento 5 Stelle si sono alleati e hanno perso. La stessa situazione potrebbe accadere anche in Liguria, ove questo tipo di alleanza c’è già.
A prescindere da tutto, il voto alle elezioni regionali avrà dei riverberi anche sul Governo.