"Avevamo iniziato la campagna a metà di gennaio. Ora dobbiamo ricominciare tutto daccapo", "c’è un po’ di sbandamento e tanta amarezza con Forza Italia che ha lavorato più contro che a favore". Così Edoardo Rixi, in una intervista alla Stampa, commenta il ritiro obbligato della sua candidatura per la guida della Regione Liguria dopo l’accordo di Salvini con Forza Italia sul sostegno al candidato azzurro Toti.
Sostiene che "Forza Italia non ha ragionato con la testa. Ora con Toti si trova a fare una campagna molto più in salita di quanto non sarebbe stata con me candidato. Forse perché a loro, più che vincere, interessa giusto prendere una percentuale decente".
"Ci credevo tanto perché sono nato in Liguria e ho lasciato il Parlamento per stare qui. La Paita è debole e poi le sfide mi piacciono: sono un leghista nato a Sestri Ponente, nel quartiere più rosso di Genova" mentre "Toti vive a 20 chilometri dalla Paita. Ci sono genovesi che ritengono gli spezzini mica tanto liguri".
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