Maurizio Gasparri è intervenuto su Radio Cusano Campus sulle elezioni del 4 marzo: “Penso che sono state premiate le posizioni più radicali, sia con i Cinque Stelle che con la Lega. E’ un momento di grande fatica in tutto il mondo occidentale. Troppa immigrazione, enorme crisi sociale. Questo premia le posizioni più determinate”.
“Il tracollo del Pd e della sinistra ha messo in circolazione un enorme numero di voti che ha permesso ai cinque stelle di crescere. Si è squilibrato il sistema. Noi prendiamo 37 punti e mezzo rispetto ai 29 di cinque anni fa. Con la Lega che è cresciuta moltissimo. Il risultato del centrodestra è un ottimo risultato, siamo noi a dover affrontare l’avvio della legislatura. L’incarico deve andare al centrodestra”.
“Incarico a Salvini? Abbiamo detto in campagna elettorale che chi avesse preso più voti avrebbe avuto maggiori oneri, questo è evidente, Salvini si deve muovere in un’ottica di coesione della coalizione per trovare delle soluzioni che nel segno del centrodestra tentino di trovare una maggioranza in parlamento. Partiremo da programmi e da proposti politiche”.
Sulle regionali nel Lazio: “Non so se io avrei vinto, le ipotesi non esistono in politica. Leggevo i risultati e faccio notare questi numeri. Zingaretti ha preso il 33,09%. Le liste che lo sostenevano hanno preso il 34,47%, quindi un punto e mezzo in più. Parisi ha preso il 31,31%, le liste che lo hanno sostenuto hanno preso il 36,60%. Parisi ha preso più di cinque punti in meno rispetto alle liste che lo hanno sostenuto. In questo senso Pirozzi non c’entra nulla. Purtroppo Parisi romano, non milanese, accompagnato da un pregiudizio, bravo, bravissimo, ottimo candidato, buttato nella mischia all’ultimo momento, ha perso lui. Non era il candidato giusto. Anche se è un’ottima persona. Sarebbe stato un presidente di Regione migliore di Zingaretti. Ma se ha preso cinque punti meno rispetto alle liste che hanno sostenuto il centrodestra, non era il candidato vincente. Ad aprile parlerò di quello che è accaduto nel Lazio. Racconterò veramente come sono andate le cose e per colpa di chi”.