Su La Libertà di Piacenza si parla di elezioni regionali e italiani nel mondo. “Si legge ovunque, sui siti istituzionali, che ai residenti all’estero sono arrivate le cartoline di invito al voto alle Regionali. Non è così”.
Il giornale riporta alcuni casi: “Al professor Marcel Bellocchio, residente a Buenos Aires ma di origini bobbiesi (il nonno Emilio, socialista, sfuggì a Mussolini, mentre la mamma era una delle ‘madres di plaza de Mayo’), la cartolina è arrivata solo ieri mattina. Due giorni dopo cioè la chiusura dei seggi, addirittura, mentre in teoria logica avrebbe voluto arrivasse mesi prima, considerando il fatto che a differenza delle Politiche per votare era necessario recarsi in Italia, nel proprio Comune di residenza”.
“Anche Sara Vincini, che vive nella più vicina Londra, conferma di non aver ricevuto nessuna cartolina” si legge nell’articolo che raccoglie le parole di Giovanni Piazza, presidente di “Piacenza nel mondo”: “Sono tornato a Londra sabato e in effetti nessuno mi ha detto di aver ricevuto la cartolina. Se diamo ai residenti all’estero la possibilità di votare questi devono anche essere messi nelle condizioni di farlo, come accade ad esempio per le Politiche”.