Silvio Berlusconi in vista delle Regionali continua il suo tour mediatico. Intervistato dal settimanale Chi, il Cavaliere parla del progetto che ha in mente per riunire i moderati italiani e spara contro i “ribelli” alla Fitto. Raffaele Fitto per Silvio “è come Angelino Alfano e Gianfranco Fini”, e “con i professionisti della politica come quelli citati non entro in polemica". Lui ha a in testa “un grande progetto per il Paese”, mentre “loro hanno ritenuto di avere un tornaconto nel fondare piccoli partiti di cui essere i leader, condannandosi così alla assoluta irrilevanza politica".
Per quanto riguarda il rapporto con Matteo Renzi: "Non credo ci siano spazi per un riavvicinamento politico a Renzi. Anche il comportamento del suo Governo con i pensionati non è condivisibile. Secondo la sentenza della Consulta il Governo deve restituire ai pensionati 16 miliardi di euro. Renzi ha dichiarato che ne verranno restituiti solo 2 ed ha voluto pure chiamarlo bonus. Oltre il danno, la presa in giro". "Renzi – avverte il Cav – si è presentato dicendo che mai e poi mai sarebbe andato al governo se non tramite regolari elezioni democratiche. E, invece, che cosa è successo? É stato eletto sindaco di Firenze con soli 108 mila voti, poi attraverso un sistema ideato dalla sinistra, il sistema delle primarie, è diventato prima segretario del Partito Democratico e da lì si è, addirittura, autocatapultato a Palazzo Chigi. Alla prova dei fatti si è dimostrato molto bravo nel comunicare ma carente nelle cose concrete”.
Ancora a Chi, Silvio spiega che oggi, “come nel ’94, sento ancora la responsabilità di impegnarmi per il mio Paese. Renzi e il suo governo, per la loro cultura e la loro tradizione, non potranno mai realizzare quella rivoluzione liberale che, sola, puo’ modernizzare l’Italia attraverso una profonda riforma della burocrazia, del fisco e della giustizia".
UN ERRORE NON VOTARE Silvio Berlusconi torna sui pronostici elettorali del premier sull’esito delle regionali in un’intervista al Corriere Adriatico. ”Se fossi Renzi eviterei di fare sparate e non solo per scaramanzia: potrebbe dare il pretesto a qualcuno per dire che non e’ neppure capace di contare”. Renzi, nota, ”non sarebbe il primo leader della sinistra a doversi pentire di aver fatto previsioni azzardate”, come capito’ 15 anni fa a Massimo D’Alema, costretto poi a dimettersi. Il leader di Fi comunque teme l’astensionismo e rivolge un appello ai moderati: ”non votare, nell’attuale situazione dell’Italia, e’ una colpa grave, addirittura un reato contro i propri interessi, i propri figli, contro l’Italia”.
L’APPELLO ALLA PUGLIA "Non dimenticatevelo, non approfittate del fatto che c’è un ponte e che quindi potrebbe essere comodo andare a fare una vacanza. Dedicate mezz’ora ad un voto. E’ qualcosa che vi porterà del bene e vi farà uscire da una situazione preoccupante e negativa. Dovete andare a votare. Dovete votare con intelligenza, nel vostro interesse, nell’interesse della Puglia". Così il leader di Fi, Silvio Berlusconi, in un appello lanciato con un video agli elettori pugliesi, chiamati alle urne per le regionali.
"A tutti gli elettori della Puglia – dice nel videomessaggio – a tutti i pugliesi che hanno il diritto di votare, vorrei ricordare loro che è anche un dovere, e che, soprattutto per quanto riguarda la vostra regione, dovete cambiare. Votare per la sinistra o votare per quei partiti che fanno azione di disturbo nel centrodestra vuol dire consegnarsi al passato. Proseguire con un passato che non ha prodotto del bene, ma la situazione negativa in cui vi trovate".
"Quindi – ha proseguito Berlusconi – io credo che un voto diverso, un voto per Adriana Poli Bortone, che non appartiene a Forza Italia, ma ad un’altra formazione, ma che dopo la ricerca che è stata fatta a noi è risultata essere la migliore candidatura possibile, sia un voto che possa veramente cambiare la situazione economica della vostra regione, cambiare la vostra vita".
SALVINI? IN EUROPA L’ESTREMA DESTRA NON VINCE Silvio Berlusconi definisce "ottimi i rapporti personali con Matteo Salvini". "E’ un milanista sfegatato e per parlare di politica quando ci incontriamo deve passare mezz’ora perche’ prima parliamo di calcio", dice scherzando a Radio Capital. E a chi gli chiede cosa succedera’ se alle prossime regionali Salvini conquistera’ il doppio dei voti di Forza Italia, l’ex premier sottolinea che "in tutta Europa recentemente non e’ mai l’estrema destra provocatoria ad assumere responsabilita’ di governo ma sono sempre i moderati". Se la crociata di liberta’ che sto indicando ai moderati dovesse avere successo – aggiunge – penso che anche i leader dei partiti di destra lontani dal centro dovrebbero venire con noi".
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