VotaSì Day, è l’evento organizzato in tutta Italia, per domani sabato 12 settembre, da migliaia di portavoce e attivisti del Movimento 5 Stelle in vista del referendum del 20 e 21 settembre.
I gazebo informativi saranno allestiti in centinaia di piazze italiane per incontrare i cittadini e spiegare le ragioni del Si’ alla riforma che prevede la riduzione dei parlamentari da 945 a 600. Una riforma che l’Italia attende da decenni e che rendera’ le nostre istituzioni piu’ efficienti, assicurano i promotori del Sì.
Tra gli appuntamenti principali si segnala la presenza nel pomeriggio in Toscana, a Cascina e a Viareggio, del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, della vicepresidente del Senato Paola Taverna e del viceministro ai Trasporti Giancarlo Cancelleri.
Il ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D’Inca sara’ nella sua Belluno mentre il vicepresidente del Parlamento europeo Fabio Massimo Castaldo incontrera’ cittadini e attivisti nelle Marche e, in particolare, a Urbino e Ancona.
Il viceministro allo Sviluppo Economico Stefano Buffagni fara’ tappa al banchetto di Corsico (Milano), mentre Danilo Toninelli nel pomeriggio di sabato andra’ in Puglia, a Conversano e Noicattaro, comuni chiamati al voto.
A Roma, e in particolare sul lungomare di Ostia, dalle ore 16.30 alle 20 gli attivisti del Movimento allestiranno 10 gazebo distanziati di 400 metri, per una copertura totale di 4 chilometri. Qui e’ prevista la presenza del capo politico Vito Crimi, del ministro del Lavoro Nunzia Catalfo e della sindaca della Capitale Virginia Raggi.
Intanto, intervenendo alla trasmissione Zapping su Rai Radio Uno, Di Maio si è detto “preoccupato” dal fatto che le Regionali “decidano a chi mettere in mano le chiavi dei nostri ospedali e in questo momento, con una pandemia globale, la Sanita’ e’ il fulcro della nostra societa’ per la tutela della vita”.
Sulle alleanze col Pd: “L’anno prossimo, quando si votera’ per le elezioni comunali in citta’ quali Roma, Napoli, Torino, Bologna, ci dovra’ essere un migliore coordinamento per le candidature” con il Pd rispetto a quanto avvenuto quest’anno per le regionali. “Questo – ha aggiunto Di Maio – anche perche’ nei prossimi anni ci saranno 200 miliardi di euro del Recovery Fund da spendere per la ricostruzione del dopo Covid, e sindaci e presidenti di regione saranno tra i protagonisti di quella spesa. Questi soldi bisognera’ saperli spendere, e molto dipendera’ dagli enti locali”.