Da cittadino modello e rispettoso della Costituzione italiana, posso pure accettare la decisione della Consulta di dichiarare inammissibili i ricorsi al referendum sul taglio dei Parlamentari, ma non potrò mai condividerla, perché comunque a parer mio la riduzione del numero dei Parlamentari rimane anti-costituzionale e anti-istituzionale per i seguenti motivi.
Primo: in assenza di una legge elettorale, in caso di vittoria del sì, si creerebbe un caos e vuoto istituzionale e costituzionale senza precedenti. In questo momento, in piena emergenza Covid 19, non ce lo possiamo permettere. Motivo per cui bisogna votare no al taglio dei parlamentari.
Secondo: nella ripartizione dei seggi alla Camera dei Deputati è stabilito che per ogni 150 mila elettori circa si elegge un Deputato in Italia, mentre per un Deputato eletto nella circoscrizione estera servono 700 mila elettori. Cosi anche in Senato, mentre in Italia servono circa 300 mila elettori per eleggere un Senatore, nella circoscrizione estera c’é bisogno di un milione e mezzo di elettori.
Ai promotori di questa scellerata legge, chiedo: non vi sembra una proporzione molto esagerata nell’applicare l’Art. 3 della Costituzione?
Terzo: dal momento che stiamo vivendo un momento molto difficile e particolare, causa pandemia, sarebbe stato molto più corretto e logico posticipare il referendum ad altra data da destinarsi, quando il Covid 19 fosse stato più sotto controllo in tutto il mondo. Altrimenti, come tutti sappiamo resteranno tagliati fuori dal voto referendario oltre un milione e mezzo di elettori e elettrici nella circoscrizione estera per il semplice fatto che le sedi diplomatiche italiane nel mondo non sono operative, sempre a causa del coronavirus. Anche questo é motivo di violazione dell’Art. 3 della nostra Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla Legge”.
Nel fare questi esempi d’incostituzionalità, mentre ci avviciniamo alla data del voto – il 20/21 settembre -, ognuno di noi prenda coscienza che questo referendum e diventato una madornale farsa per i motivi sopra esposti. La risposta più plausibile é quella di esprimere tutti, un grande NO al taglio dei Parlamentari.
Preso atto che la Corte Costituzionale ha previsto l’inammissibilità dei ricorsi in oggetto, a questo punto non abbiamo alternative, se non quella di partecipare in massa al voto, noi che possiamo partecipare, anche in rappresentanza dei tanti connazionali che per i motivi poc’anzi esposti non lo potranno fare.
Allora partecipiamo e facciamo partecipare, esprimiamo e facciamo esprimere un grande NO sulla scheda referendaria per continuare a mantenere la nostra collaudata sovranità e rappresentanza territoriale nei due rami del Parlamento, sia per quando riguarda la circoscrizione estera sia per quando riguarda il territorio nazionale.
Come sappiamo, se dovesse prevalere il sì, molti territori avranno pochi o addirittura nessun rappresentante in Parlamento.
Per tutti questi motivi con il Comitato “No al taglio dei Parlamentari” ci rivolgiamo a tutti gli Italiani in Patria e all’estero: votate NO in massa a questa scellerata Legge.
*Coordinatore del Comitato “NO al Taglio dei Parlamentari”