L’ex presidente della Camera, Gianfranco Fini, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, e ha ricordato Dario Fo: “Non ho mai avuto occasione di conoscerlo. devo dire che personalmente non l’ho mai amato più di tanto, ma non c’è ombra di dubbio sul fatto che sia stato un grande personaggio, non vince il premio Nobel per caso”.
Sul referendum costituzionale: “Bisogna votare no perché questa è una riforma fatta male e scritta peggio. Ci sarà pure una ragione se i maggiori costituzionalisti italiani dicono che si poteva fare qualche cosa davvero di più presentabile? Mi dà fastidio che la propaganda di Renzi è basata sulle bugie. Il sistema bicamerale rimarrà, non è stato abolito. Boeri è addirittura arrivato a dire che se vince il sì saranno in salvo le pensioni. Tra un po’ qualcuno dirà che se vince il sì ci sarà una buona stagione sciistica. Siamo alla propaganda. Boeri lo dice perché sottolinea l’aspetto relativo al risparmio, ma in realtà il risparmio sarà di 20 milioni di euro. Non è certo questo l’aspetto prevalente di una riforma che viene definita epocale quando in realtà è soltanto pasticciata”.
Sulle parole di D’Alema: “Il clima intimidatorio? Certamente c’è, volano gli insulti. Spero che l’appello di Mattarella produca i suoi effetti, ma sono abbastanza scettico. Il potere dell’esecutivo andrebbe rafforzato, ma con l’adozione di un modello che sia almeno vicino a quello francese. Il partito della nazione non è quello del no, ammesso che esista è quello che ha in mente Renzi, che dice non a caso che questo referendum si vincerà a destra”.
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