Massimo D’Alema scende formalmente in campo e organizza il fronte del PD per il no al Referendum, che s’incontra domani al Cinema Farnese. Nel pomeriggio di domani, a Campo de’ Fiori, l’ex premier introduce l’iniziativa mirata ad organizzare i comitati unitari di centrosinistra per il No. Per l’occasione un documento e’ stato sottoscritto da un gruppo di parlamentari del Pd che, dicono in una nota, “voteranno no al prossimo referendum costituzionale, con la consapevolezza che la propria e’ posizione in dissenso da quella deliberata dal PD, ma nella convinzione che essa possa essere da noi assunta grazie al carattere liberale dello statuto del partito”.
I parlamentari dem, nel motivare in modo articolato il No, dissentono da “una sorta di partito unico di governo, posizionato al centro, che si concepisce come alternativo alla destra e alla sinistra”, prospettiva che “snatura il confronto referendario” e, tra l’altro, “altera il profilo costitutivo del PD quale partito di centrosinistra, ancorche’ non presuntuosamente autosufficiente, nel solco dell’Ulivo”. Il fronte dem del No, infine, spiega che in caso di bocciatura della riforma “la circostanza che anche elettori e militanti del PD possano avere contribuito al no non autorizzerebbe a stabilire un improprio automatismo: no alla riforma=crisi di governo”, automatismo che “sbagliando” anche il premier ha inizialmente avvalorato.
Tra i parlamentari Pd favorevoli al No Paolo Corsini, Nerina Dirindin, Luigi Manconi, Claudio Micheloni, Massimo Mucchetti, Lucrezia Ricchiutti, Walter Tocci, Luisa Bossa, Angelo Capodicasa, Franco Monaco.
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