Sui circa 412 mila cittadini iscritti all’AIRE della circoscrizione di Londra, sono circa 300 mila gli aventi diritto in Inghilterra e Galles che parteciperanno al referendum costituzionale previsto per il 20 e 21 settembre 2020. Ne dà notizia il Consolato Generale che, dopo aver azzerato l’arretrato per le iscrizioni all’AIRE lo scorso luglio, ha assicurato la trattazione tempestiva delle richieste di iscrizione e di cambio di indirizzo per garantire la più ampia partecipazione possibile alla consultazione referendaria.
Rispetto al 29 marzo (data originariamente prevista per lo svolgimento del referendum), sottolineano da Londra, i connazionali iscritti all’AIRE della circoscrizione consolare sono cresciuti di oltre 21 mila unità. Da gennaio 2020 a settembre, invece, sono stati registrati circa 50 mila connazionali.
Da un punto di vista operativo, spiegano dal Consolato, il 2 settembre scorso si è conclusa la fase di stampa e spedizione dei plichi che sono stati recapitati al domicilio dei connazionali.
Da domenica scorsa, 6 settembre, chi non ha ricevuto il plico può chiederne il duplicato all’Ufficio AIRE seguendo le indicazioni riportate sul sito internet del Consolato Generale.
“Siamo molto soddisfatti di come stanno procedendo le operazioni di voto” commenta il Console Generale a Londra, Marco Villani. “Le attività preparatorie ci hanno impegnato notevolmente nelle scorse settimane. Tuttavia, la vera sfida è far fronte ad un impegno così grande portando avanti allo stesso tempo la normale attività quotidiana e i servizi all’utenza. Ad oggi posso dire che siamo riusciti a fare entrambe le cose”.
Le operazioni di conteggio e raccolta dei plichi votati si svolgono quotidianamente nei locali della sede diplomatica e si concluderanno il 15 settembre alle ore 16.00. Successivamente i voti saranno sigillati in bolgette diplomatiche, raggruppati assieme a quelli raccolti dal Consolato Generale di Edimburgo per la Scozia e l’Irlanda del Nord e, infine, trasportati a Roma, dove saranno scrutinati.
“Si tratta di un’operazione complessa che richiede coordinamento e precisione notevoli, con numeri da città italiana di grandi dimensioni. Ancora una volta – conclude Villani – desidero ringraziare il personale del Consolato Generale che sta dimostrando professionalità e spirito di servizio non comuni”. (Aise)