“Il Parlamento ha deciso di fare il referendum, malgrado la diffusione della pandemia, sì, è vero. Ma considerate le attuali condizioni, noi come governo e Farnesina in particolare, stiamo facendo del nostro meglio per mettere in condizione di votare tutti coloro che ne hanno diritto”. Lo ha dichiarato il Sottosegretario agli Esteri, Sen. Ricardo Merlo, a Gente d’Italia, quotidiano delle Americhe diretto da Mimmo Porpiglia a Montevideo, Uruguay, a proposito del referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari.
E’ giusto ricordare che la riforma è stata votata a maggioranza dal Parlamento italiano e che poi alcune forze politiche, tra cui anche il M5S, principale promotore del taglio alle poltrone, hanno deciso di fare esprimere sul tema gli italiani, proponendo appunto il referendum.
Intervistato proprio da Porpiglia, Merlo prosegue: “Approfitto immediatamente, caro Direttore, se me lo consente, per comunicare la mia email istituzionale ricardo.merlo@senato.it: può scrivermi chiunque abbia bisogno di chiarimenti sul voto o anche chi semplicemente desiderasse farmi delle segnalazioni. Con il mio staff di collaboratori siamo a disposizione degli italiani all’estero, ovunque essi siano nel mondo”.
A proposito dei Consolati chiusi a causa del Covid19: “Purtroppo – ha detto Merlo – questa è la conseguenza dell’emergenza coronavirus. La pandemia ha colpito molto duramente in particolare alcune zone del mondo, come gli Stati Uniti e alcuni Paesi dell’America Latina. Nelle scorse settimane alcune sedi diplomatico-consolari hanno avuto casi di covid19 e sono state costrette a chiudere, ma molte hanno già riaperto. Ad oggi sono chiuse per covid le Ambasciate d’Italia a Brasilia, Brasile, Lisbona, Portogallo, e Podgorica, in Montenegro. Le sedi che lavorano in maniera ridotta in ogni caso stanno facendo del proprio meglio per continuare ad offrire ai connazionali i servizi che richiedono, compatibilmente con la situazione di emergenza, un’emergenza mai vissuta prima e che sta mettendo a dura prova l’intera rete consolare”.
Secondo il Sottosegretario alla Farnesina il voto all’estero sarà regolare? “Ci auguriamo di sì, ripeto, la Farnesina sta facendo il massimo, con la sua macchina organizzativa, per consentire agli italiani all’estero di poter esprimere il proprio voto in occasione del referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari. In diversi Paesi i plichi elettorali sono già arrivati o stanno arrivando; dove non sono ancora stati consegnati, lo saranno già nei prossimi giorni. Personalmente sono convinto che il meccanismo elettorale con cui votano gli italiani nel mondo vada riformato e da sempre mi batto in questo senso. Come lei sa, direttore, per portare avanti delle riforme ci vuole la volontà politica della maggioranza in Parlamento. Mi auguro che il voto all’estero – sottolinea Merlo, fondatore e presidente del MAIE – possa essere messo in sicurezza già in occasione delle prossime Politiche, se non delle prossime elezioni Comites. Ce lo chiedono gli italiani all’estero, è un tema a cui dobbiamo trovare soluzioni adeguate”.
Alla fine, un appello, un invito da parte di Merlo agli italiani nel mondo: “Concludo riprendendo e facendo mie le parole che furono dell’indimenticabile Mirko Tremaglia: cari connazionali, votate come volete, ma votate. Buon voto a tutti”.