Laura Garavini, deputata del Pd eletta nella Circoscrizione Europa, è intervenuta ai microfoni di Radio Cusano Campus. A proposito della lettera del premier Matteo Renzi agli italiani all’estero in vista del referendum costituzionale, Garavini ha detto: “Come sempre si grida allo scandalo e all’indignazione sul fumo, quando di arrosto non ce n’è proprio. L’invio di materiale cartaceo è del tutto normale, è previsto dalla legge. Qualsiasi forza partitica o comitato può farlo prima di un appuntamento elettorale”.
Secondo il Fatto Quotidiano la lista indirizzi postali sarebbe stata concessa da Alfano a Renzi, ma negata al leader del comitato popolare per il No. “Altri organi d’informazione riportavano una versione totalmente diversa, quindi mi sembra che ancora una volta si cerca di arrampicarsi sugli specchi”, ha commentato Garavini.
La deputata dem eletta nella ripartizione estera Europa e residente in Germania ha anche raccontato di essere in giro per l’Europa “da settimane, sto riscontrando un grande entusiasmo da parte degli italiani all’estero riguardo la riforma costituzionale. Si tratta di agire a titolo informativo per spiegare i contenuti della riforma e le ragioni per cui è importante votare sì. I nostri connazionali che vivono all’estero – ha concluso Garavini – sono consapevoli del fatto che soltanto con un sì al referendum si andrà a consolidare quella credibilità che l’Italia ha riguadagnato”.
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