Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, continua la sua campagna referendaria a favore del Sì. La riforma per la riduzione del numero dei parlamentari è stata fortemente voluta dal M5S, ma ricordiamo che è stata votata a maggioranza dal Parlamento, dunque anche da Pd, Fdi, Fi, Lega. Anzi, troppi sono i voltagabbana che hanno votato Sì in Aula e poi, adesso, si schierano con il No. Ma allora a che serve e quanto vale il voto in Parlamento, verrebbe da chiedersi?
In ogni caso, Di Maio è lanciatissimo. Sta portando avanti la battaglia per il Sì anche sul territorio e ogni giorno si fa sentire sui social.
Scrive il titolare della Farnesina: “Dopo decine e decine di costituzionalisti che si sono spesi a sostegno del taglio dei parlamentari, anche uno studio dell’istituto Cattaneo afferma che con una vittoria del Sì l’Italia tornerà ad essere in linea con gli altri Paesi europei. Nel dossier si legge che in Italia ‘le funzioni di rappresentanza popolare, sono condivise – perfettamente alla pari – da deputati e senatori’ e per questo bisogna contarli entrambi per fare paragoni con i parlamenti stranieri”.
Di Maio prosegue: “Chissa’ come la prenderanno ora i fautori del No, gli stessi che mentono dicendo che la riduzione di 345 parlamentari compromettera’ la rappresentanza. Inizieranno a chiamarci tutti populisti? Ma non sara’ che i veri populisti sono loro? Malgrado tutti i privilegi, per anni sono rimasti immobili, non un passo avanti, chiedendo sacrifici solo ed esclusivamente agli italiani. E oggi cercano persino di usarli, prendendo a pretesto la bugia della rappresentanza solo per tenersi stretto il loro status di privilegiati. Lo trovo desolante”.
“Io invece credo che il 20 e il 21 settembre per l’Italia si aprira’ una grande opportunita’: potremo finalmente avviare quella fase di rinnovamento che dara’ il via alla modernizzazione del Paese. Davanti – conclude Di Maio – abbiamo una riforma storica. La aspettavamo da 40 anni. Scegliamo adesso, o non sceglieremo mai. Io voto Sì”.