“Cari amici, la campagna per il Sì al referendum costituzionale parte anche all’estero. In tutto il mondo si stanno costituendo i comitati di sostegno al Sì. Gli italiani all’estero, che si sono conquistati l’esercizio del diritto di voto per corrispondenza, sono chiamati a contribuire da protagonisti al cambiamento dell’Italia anche attraverso la partecipazione attiva alla campagna per il referendum costituzionale del prossimo ottobre”. Così Marco Fedi, deputato Pd eletto all’estero e residente in Australia, in un messaggio inviato all’interno della sua newslist.
“Dopo anni di sforzi vani, il Parlamento della XVII legislatura è riuscito a varare con una larga maggioranza – quasi il sessanta per cento dei componenti di ciascuna Camera in ognuna delle sei letture – una riforma costituzionale che affronta efficacemente alcune fra le maggiori emergenze istituzionali del nostro Paese. A quanti, come noi, sono giustamente affezionati alla Carta del 1948, esprimiamo la convinzione che – intervenendo solo sulla parte organizzativa della Costituzione e rispettando ogni virgola della parte prima – la riforma potrà perseguire meglio quei principi che sono oramai patrimonio comune di tutti gli italiani. Lungi dal tradire la Costituzione, si tratta di attuarla meglio, raccogliendo le sfide di una competizione globale che richiede istituzioni più efficaci, più semplici, più stabili”.
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“Sono convinto che la discussione che è aperta e che continuerà fino alla vigilia della consultazione referendaria potrà persuadere i cittadini italiani della bontà della riforma approvata con coraggio dal Parlamento e della sua utilità per il miglior governo del Paese. Il sì potrà garantire meglio di qualsiasi altra scelta tutto questo. Con questa convinzione, vi chiedo di unire le forze e di fare nascere anche all’estero i comitati per il Sì”.
“Sono certo – conclude il deputato dem – che gli italiani nel mondo, grazie al bagaglio di esperienze partecipative maturare in emigrazione, comprendano i cambiamenti proposti dalla riforma costituzionale e possano contribuire in modo determinante a fare dell’Italia un Paese più moderno e più giusto. Il mio invito è rivolto a tutti coloro che desiderano un’Italia più semplice, più stabile, più giusta. Costituiamo i Comitati per il Sì e diamo il nostro contributo. Per aderire al Comitato per il Sì, o ricevere informazioni, vi invito a compilare il modulo”.
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