A quattro giorni dal lancio del Referendum Cannabis, sono 420.000 le firme a sostegno del referendum. Da ieri la firma digitale – raccolta dal sito referendumcannabis.it – è possibile anche senza SPID o Carta d’Identità Elettronica grazie al servizio TrustPro.
Oltre alle firme, sono importantissime le donazioni che stanno arrivando: ogni firma, infatti, ha il costo di 1,05 euro al comitato promotore. A questo proposito gli organizzatori ringraziano Just Mary, l’azienda di delivery di cannabis legale che per prima ha risposto all’appello per il sostegno alla campagna.
I promotori del Referendum Cannabis rilanciano l’appello al Governo affinché, come per tutti gli altri quesiti su cui è attiva al momento la raccolta firme, venga esteso al 30 ottobre il termine ultimo per la consegna delle firme in Cassazione.
Un’ultima richiesta è in fine per il Servizio Rai: i promotori chiedono che venga fatta una corretta informazione sul quesito proposto e sulle modalità di firma, come da obbligo sancito con Delibera AGCOM dello scorso luglio (DELIBERA N. 257/21/CONS).
Il Referendum Cannabis è promosso dalle Associazioni Luca Coscioni, Meglio Legale, Forum Droghe, Società della Ragione e Antigone. Alla proposta hanno preso parte anche rappresentanti dei partiti +Europa, Possibile e Radicali italiani.