"Al Referendum voterò Sì, altrimenti l’Italia sarà ingovernabile". Lo ha detto Mario Segni in una lunga intervista al Corriere della Sera. Sulla riforma Segni ammette che contiene molti errori prima di tutto perchè è stato sbagliato concentrare quasi tutta l’attenzione sul tentativo di superare il bicameralismo paritario, non è questo il problema più grosso. In secondo luogo, allora era meglio abolire del tutto il Senato. Terzo, è stato un errore pensare di far diventare senatori i consiglieri regionali, espressione di quella parte della politica che ha fatto più danni. Ma con tutte le riserve – sottolinea – il Sì ci conserva il maggioritario e ci evita un drammatico passo indietro".
In una lettera a Repubblica l’ex ministro della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer annuncia il suo voto a favore della riforma Costituzionale. "Al Referendum io sono decisamente convinto: voto Si’ (malgrado Matteo Renzi). Nell’affrontare seriamente il merito della questione bisogna però sgombrare il campo da una pregiudiziale: il Referendum costituzionale deve restare assolutamente distinto dalle sorti del governo".
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