“Prendiamo atto del fatto che il Partito Democratico sia totalmente in confusione. Un giorno infatti sostiene che il Reddito di Cittadinanza va abolito, organizzando addirittura una raccolta firme: in sostanza, il maggiore partito della cosiddetta sinistra vuole abolire una misura che aiuta le fasce piu’ deboli della popolazione. Gia’ questo ha dell’incredibile. Ma, come se non bastasse, il giorno dopo lo stesso PD sostiene che il Reddito di Cittadinanza va potenziato, ampliando la platea e togliendo il vincolo dei due anni di residenza continuativa. In poche parole, hai vissuto all’estero per 20 anni? Torna, e diamo il reddito di cittadinanza anche a te. Un atteggiamento incredibile”. Cosi’ in una nota Elisa Siragusa, portavoce eletta all’estero del MoVimento 5 Stelle in Commissione Lavoro alla Camera dei deputati.
“E’ evidente che non abbiano ben capito le finalita’ di questa misura e ora stanno facendo soltanto una polemica strumentale, per ergersi a paladini degli italiani all’estero. Ma e’ bene ribadire che il Reddito di cittadinanza non e’ una misura per incentivare il rientro degli italiani all’estero, ma per sostenere le famiglie che vivono sotto la soglia di poverta’ in Italia e accompagnarle nella ricerca di nuove opportunita’ lavorative. Voglio ricordare – prosegue – che anche per accedere al fallimentare Reddito di Inclusione del PD fu inserito il vincolo di residenza continuativa in Italia per 2 anni”.
“Ovviamente, vogliamo anche riportare i nostri concittadini in Italia e lo stiamo gia’ facendo con una politica forte di investimenti su imprese e innovazione. Solo rilanciando l’economia del Paese potremo far tornare indietro tanti giovani che sono dovuti emigrare per trovare la propria strada. Ma il Reddito di Cittadinanza e’ una misura essenziale per sostenere milioni di italiani abbandonati per anni dallo Stato”, conclude.