“Secondo notizie di stampa, il governo italiano starebbe per affidarsi agli esperti di McKinsey, società di consulenza americana, per eventuali suggerimenti per la messa a punto del Recovery Plan e dunque sull’utilizzo dei fondi europei. Detto in altro modo, l’Italia avrebbe intenzione di chiedere aiuto a consulenti americani affinché questi indichino come il nostro Paese debba spendere i miliardi di euro che sono in arrivo dall’Europa. Se davvero fosse così, sarebbe una cosa a nostro modo di vedere inaccettabile”. Lo dichiara in una nota il Sen. Ricardo Merlo, presidente MAIE, ex Sottosegretario agli Esteri.
“Non solo – aggiunge Merlo -: se davvero le cose stessero come viene raccontato da importanti testate nazionali, vorrebbe dire certificare di fatto il fallimento di tutte le nostre Università, dei nostri scienziati, dei nostri Funzionari pubblici e dei tecnici italiani, nonché dell’intera classe politica italiana”.
“Noi del MAIE, italiani residenti all’estero, crediamo che se ciò che si legge fosse vero, il governo italiano starebbe commettendo uno sbaglio. Di fronte a una scelta del genere, saremmo in totale disaccordo. Il Recovery Plan lo devono scrivere gli italiani, con una partecipazione di tecnici e consulenti italiani. E la direzione deve essere dettata dalla nostra classe politica, eletta dai cittadini. L’atlantismo, che noi condividiamo, non è questo”, conclude il Senatore Ricardo Merlo.