Antonio Razzi, senatore di Forza Italia, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus e ha parlato del compenso dei parlamentari: “Se dal primo di gennaio non c’è più il vitalizio ed è contributivo, come tutti i lavoratori, arriva circa 800 euro dopo cinque anni. Con dieci anni si arriva a 1500 euro netti al mese, come un operaio, solo che il parlamentare versa molto di più di un operaio mensilmente”.
“Un senatore quanto dovrebbe guadagnare al mese? Ma guarda, se uno fa il senatore o il parlamentare e lo fa per il bene dei cittadini, e sta al legislativo per fare il bene al Paese, ha bisogno di una certa quantità, perché se fa politica e va in giro per i paesi, o offre l’aperitivo a quello, o la cena all’altro, deve stare attento, altrimenti non gli basta quella paga che tutti hanno. Un parlamentare prende poco meno di 5000 euro al mese. Io da operaio prendevo 6000 euro al mese, però ero in casa e mi bastava, avevo la moglie, due figli, in Svizzera. Io ora ho più spese rispetto a quando facevo l’operaio in Svizzera. Ci sono le trasferte, è normale, tutti quelli che lavorano per lo Stato hanno queste trasferte, poi molti se la pigliano solo con i parlamentari, ma i soldi pubblici sono in tante aree di amministrazione. Sembra che i parlamentari siano il male dell’Italia, ma il male dell’Italia è altrove. I parlamentari sono signori, almeno quelli che conosco io. Molte volte questo accanimento verso i parlamentari nasce dai media, come dice Trump, che ora gli stanno a rompere le palle per quello che ha guadagnato 12 anni fa”.
Razzi paga sempre il conto, non si fa mai offrire nulla, dice: “Se ci sono persone che mi devono parlare o che mi devono spiegare qualche cosa, e magari andiamo al caffè o andiamo al bar, offro io. Non faccio mai alla romana. C’è un locale dove vado a mangiare tutte le settimane e il proprietario mi dice sempre che pago sempre io! Gli altri fanno sempre finta di niente, io invece mi alzo e pago, sono un gentiluomo”.
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