“Buona la prima” per il nuovo ministro dell’interno Matteo Piantedosi che – senza violenza, ma con fermezza – ha fatto liberare l’area del non autorizzato “Rave Party” di Modena, dove si stavano radunando almeno 3.500 partecipanti da mezza Europa.
Chissà perché quello che non riusciva mai ai governi precedenti e soprattutto all’ex ministra Lamorgese (ricordiamoci gli episodi di Torino e nel viterbese l’anno scorso) si è dimostrato subito praticabile e – per il futuro – non mancheranno finalmente delle regole per organizzare questi pseudo convegni “musicali” abusivi con relativo sballo e spaccio di droga.
PD e grillini hanno poi iniziato un fuoco di sbarramento e polemiche sul successivo decreto varato dal governo urlando alla “libertà” conculcata, ai rischi per la democrazia ecc.ecc. Posizione legittima, ma credo assurda e per provarlo si dovrebbero mostrare a lungo le immagini della “fauna” presente a Modena e dintorni, tanto difesa dal PD: vedere com’era conciata certa gente sarebbe la migliore pubblicità per le decisioni di Meloni & C. ricordando a Letta che “rave” in inglese significa appunto “delirio”.
Se è comunque “libertà” lo spaccio di droga libera e di sostanze di ogni tipo, insista pure il PD a difendere queste posizioni, ma governo e maggioranza vadano avanti.