Marcello Foa, presidente della Rai, in audizione presso la Commissione di Vigilanza ha assicurato: con il governo Conte “nel totale dei tg Rai c’è stato un maggior equilibrio tra maggioranza, governo e opposizione”, in un “contesto di assoluta garanzia della possibilità della minoranza parlamentare di esprimere le ragioni di opposizione alle politiche dell’esecutivo, una possibilità che non solo è rimasta molto ampia ma risulta addirittura superiore a quella rilevata nel recente passato come dimostrano i dati che riguardano la scorsa legislatura”.
“I primi dieci mesi del governo Conte hanno rappresentato una situazione senza precedenti nella storia dei governi politici repubblicani per diverse ragioni: innanzitutto l’esecutivo è caratterizzato dalla figura di un presidente proveniente dalla società civile con una funzione di garanzia dell’attuazione del programma di governo e dalla presenza di due vicepremier che rappresentano contemporaneamente due ministeri chiave e insieme la leadership dei due principali partiti e movimenti italiani costituenti la maggioranza, una situazione insolita per la politica italiana”.
“Il confronto tra i partiti componenti l’alleanza avviene più a livello governativo che a livello politico-parlamentare, ne consegue che è stata privilegiata la voce dell’esecutivo rispetto a quella degli esponenti politici della maggioranza, questo ha prodotto una struttura informativa focalizzata sui leader ma a scapito delle altre voci della maggioranza, certo non di quelle dell’opposizione”.
Fabrizio Salini, amministratore delegato, da parte sua ha evidenziato che “la Rai per svolgere al meglio il suo compito ha bisogno di certezza di risorse e di governance”, perché “ad un’azienda di servizio pubblico devono essere garantite certezze: risorse economiche e una governance di più lungo respiro”. Salini, inoltre, ha previsto “un ritorno all’utile nel 2021”.
L’amministratore delegato, infine, ha annunciato due novità in casa Rai, quali “la creazione di un canale in lingua inglese e uno di informazione istituzionale”. “Il nuovo canale in inglese rafforzerà l’offerta di Rai Italia. Promuoverà l’identità del Paese e rafforzerà l’immagine dell’Italia all’estero. Racconterà le imprese ed educherà gli italiani nell’apprendimento della lingua inglese” ha spiegato Salini, mentre il canale istituzionale darà spazio all’attività legislativa e offrirà un “approfondimento politico e culturale” per fare “avvicinare le istituzioni ai cittadini”.
Non sono mancate le critiche dell’opposizione alle parole di Foa.”L’audizione di oggi del presidente della Rai Foa in Vigilanza Rai sui dati del pluralismo nei tg Rai nei primi dieci giorni di par condicio e’ stata molto deludente, e conferma tutti i nostri timori sulla presenza in Rai di forti squilibri nella distribuzione degli spazi informativi tra i vari partiti”. Lo dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai, Daniela Santanche’ e Federico Mollicone, componente della Vigilanza, che concludono: “Chi si attendeva che l’arrivo di Foa segnasse un’inversione di tendenza e una ventata di novita’ e’ rimasto deluso, al punto che sembra ancora di essere nella Rai di Renzi. Altro che presidente sovranista, Foa si conferma appiattito sulla maggioranza e zelante esecutore dei voleri di Lega e M5S”.