Le ultime di RAI-News Democratica. Nel TG del 5 settembre si mette in onda una modesta intervista di una quindicina di minuti, fatta al democratico inviato de “la Stampa” (e non Rai) , ex galoppino-intervistatore di scuola Santoro, Guido Ruotolo, sull‘affaire Tarantini. L’ intervistatrice con il solito fare pierinesco e furbettino di porre le domande onde provocarne le scontate risposte, domanda a Ruotolo se il magistrato riuscirà a convocare Berlusconi, come teste. Il baffuto giornalista, con aria di soddisfazione, dà con certezza, quasi ormai sia scontata ed appurata, la propria versione, dicendo che il Cavaliere sta accampando diecimila scuse fantasiose d’ordine politico per non rispondere al magistrato, in quanto ha paura che la sua presenza e le sue risposte potrebbero innescare la trasformazione della convocazione effettuata in qualità di teste in una come imputato.
Ruotolo è in possesso, insomma (da come espone i fatti di cronaca presunti, per lui acclarati), della certezza matematica giuridica che Berlusconi abbia pagato Tarantini, in quanto questi avrebbe scoperto segreti tremendi su Berlusconi stesso sull’affare delle escort e della prostituzione minorile. Il Premier pertanto – Ruotolo lo dà per scontato – ha cercato, pagando, di non far venir fuori la tresca, innescata da scambi di favori sessuali addirittura con appalti legati alla Sanità, alla Finmeccanica ed alla Protezione Civile… Come se, per farsi una scopatina con una mignottella, il Cavaliere abbia avuto bisogno di cedere appalti su mezza Italia!
La giornalista RAI del TG, galvanizzata da queste asserzioni micidiali, si fa più intraprendente, ed attendendo un buon finale, chiede al democratico giornalista de La Stampa: “Ma allora ci sarà una incriminazione e Berlusconi diventerà un imputato?”. “Questo lo deve decidere il GIP – sentenzia Ruotolo -, anche perché, fortunatamente, c’è un reato amministrativo sul pagamento in contanti da parte di Berlusconi a Tarantini e, poi, c’è un giro di escort ancora da valutare. L’Iter è ancora da definire…”. Quasi, quasi, la giornalista Rai si dispiace e pare che dica: ”e vabbé aspetteremo gli esiti del procedimento…”.
Ci mancava solo il fantasma di Santoro in questa RAI News, ma l’atmosfera è costantemente quella stessa di un tribunale popolare bolscevico!
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