Mirella Liuzzi, deputata del M5S, in merito alle nomine in Rai: “Spartizione M5S-Lega? Assolutamente no. Il nostro faro, soprattutto per quanto riguarda la Rai, è sempre stata la meritocrazia, oltre al rispetto delle regole. Non c’è alcuna spartizione in corso. Abbiamo preso visione di tutti i curricula che sono stati inviati sia alla Camera sia al Senato e faremo delle valutazioni sulla competenza e sul merito, in base a quella che è la nostra idea di Rai. Un’azienda diversa rispetto a quella che è stata finora. Un’azienda che deve guardare al futuro, che deve diventare una media company puntando sul digitale e sull’innovazione, e che sappia cogliere tutte le sfide comprese quelle dell’informazione”.
Sul Cda Rai. “Terremo fede alla nostra promessa: fuori i partiti dalla Rai. Non sceglieremo i componenti del cda Rai in base all’appartenenza politica, ma solo in base al merito, alle competenze e all’onestà. C’è bisogno di un cda che sappia mettere mano ai dossier più importanti relativi alla Rai: le agenzie esterne, la delocalizzazione delle fiction e portare a termine il piano news”.
Sui nomi dei direttori dei tg Rai. “Mentana e Gabanelli? Per quanto ci riguarda sono ricostruzioni fantasiose della stampa – ha affermato Liuzzi -. Noi non stiamo assolutamente scegliendo i direttori dei tg perché non spetta alla politica sceglierli. Non è un qualcosa dove la politica deve mettere il becco, dobbiamo superare quest’idea di lottizzazione”.
Da telespettatrice le piacerebbe Travaglio direttore del Tg1? “E’ un’ipotesi suggestiva. Non so se lui accetterebbe mai quest’incarico. Ci sono sicuramente tanti altri nomi che possono essere spendibili e che hanno lo stesso merito e la stessa competenza”.