“E’ quanto chiediamo in maniera trasversale al Sen. Barachini, Presidente della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi”. Lo dichiarano congiuntamente i parlamentari eletti all’estero nella XVIII Legislatura.
“La grave crisi sanitaria del Covid19 – proseguono – ha infatti raggiunto tutti gli angoli del pianeta. Di più con le recenti disposizioni governative anche in Europa, Asia e Stati Uniti milioni di italiani sono così costretti a restare nelle proprie case e la televisione digitale o meno, specie quella italiana per i nostri connazionali, può essere un supporto informativo, culturale, emotivo per superare il tempo difficile che stiamo attraversando. Uno strumento prezioso per la diffusione della cultura italiana all’estero”.
“E’ utile poi sottolineare che per alcuni programmi particolari la RAI non dispone dei diritti di diffusione all’estero: pertanto, per esplicita richiesta dei titolari dei diritti internazionali, la RAI è obbligata a codificare il segnale in partenza dall’Italia. La trasmissione viene, quindi, criptata sia per la ricezione satellitare che via cavo”.
“Per queste ragioni – concludono i parlamentari eletti oltre confine – abbiamo chiesto al Presidente della Commissione di Vigilanza Rai di sensibilizzare la Radiotelevisione italiana per un miglioramento e un aumento del catalogo della produzione cinematografica e culturale sulla piattaforma Raiplay, magari con più sceneggiati o titoli della commedia italiana, affinché anche gli abbonati al canone RAI residenti all’estero possano usufruire al meglio e, al pari di chi, è in Italia di questo mezzo della tv digitale pubblica”.