Il patto del Nazareno non è mai morto e continua a vivere. E comunque il Pd cerca sempre sponda con Berlusconi, perché tra simili ci si prende sempre". Così Roberto Fico, presidente della commissione di Vigilanza Rai in una intervista a Repubblica sulle nomine Rai. E precisa sul nome di Ferrero che non si è passati dal web "perché non avevamo tempo. Era un fine settimana di agosto. Non potevamo telefonare, consultare i curriculum, valutare, indire una votazione. Non sarebbe stata una cosa fatta bene. Meglio assumerci la responsabilità di una scelta".
E aggiunge: "L’accelerazione sulla Rai di Renzi ha portato a scegliere il cda con la Gasparri, garantendo a FI un pezzo di cda e il presidente. E’ un modo per poi far sopravvivere il governo sulle riforme. Con pezzi di FI, con i verdiniani, con ciò che orbita intorno a Berlusconi. Sempre il patto del Nazareno, insomma".
E in una intervista al Corriere della Sera aggiunge: "Quando sento dire che noi abbiamo partecipato alla lottizzazione sulle nomine del consiglio di amministrazione della Rai mi viene da ridere: noi abbiamo presentato mesi fa, prima del governo, una riforma della governance di viale Mazzini che mirava a eleggere persone competenti e fuori dalle logiche dei partiti", "le strade erano due: cercare di proporre una persona autorevole e indipendente o non partecipare. Abbiamo scelto la prima soluzione: è una buona pratica per migliorare con l’attività parlamentare la qualità del servizio pubblico, il contrario esatto della lottizzazione". Inoltre precisa sulla nomina di Freccero: "Siamo stati i primi a scrivere che non c’è alcun filo che lo lega al Movimento e questo è garanzia della sua indipendenza".
Discussione su questo articolo