La partita per il Quirinale si fa sempre più vicina e i partiti sono al lavoro per individuare possibili candidati e per provare a fare una sintesi tra le diverse forze politiche. Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, porta avanti una riunione dopo l’altra, anche in questi giorni di festa. E poi chat, telefonate, videoconferenze.
L’ultimo summit, secondo quanto si apprende, si è svolto questa mattina: un tavolo ‘allargato’, dal leader Giuseppe Conte ai vicepresidenti del Movimento 5 Stelle, passando per i ministri. L’obiettivo: serrare i ranghi, tenere il M5S unito in vista dell’appuntamento quirinalizio definendo un metodo e una strategia.
Conte ha escluso più volta la possibilità che il M5S possa sostenere Silvio Berlusconi al Colle. Per i grillini sembra rafforzarsi di ora in ora, sempre di più, l’ipotesi di una figura femminile come ‘carta’ vincente da portare al tavolo dei leader, a gennaio, per compattare il centrosinistra e mettere in difficoltà il fronte del centrodestra.
In ogni caso, il M5S non porrà veti su nessuno, neanche su un eventuale nome di centrodestra, purché si tratti di una persona “di alto valore morale, in grado di garantire l’unità nazionale”, va ripetendo Conte come un mantra sia negli incontri pubblici sia in quelli privati.
Nel frattempo il Popolo Viola si prepara a scendere in piazza contro l’ipotesi di Berlusconi presidente della Repubblica: “Il Quirinale non è il bunga bunga”, affermano.