Umberto Bossi, intervistato da L’Unità, parla di Quirinale e traccia l’identikit del prossimo capo dello Stato: deve essere una persona “che possa andare bene a tutti", non certo "un leader di primo piano, perchè quelli dividono"; serve "qualcuno che prenda applausi da tutti. O che almeno sia il meno peggio". La Lega, per trovare un presidente della Repubblica degno di tale nome, dovrà “parlare con Bersani e Berlusconi". Proprio al Cavaliere, Bossi rinnova l’invito rivoltogli proprio nelle scorse ore: consenta a Bersani di formare un esecutivo, "perche’ chi governa adesso si schianta. Poi tra un anno andiamo a votare e vince il centrodestra".
Il Movimento 5 Stelle? “Se si vota va giù. Quei voti non sono serviti a niente – spiega i Senatur – e la gente l’ha già capito. Adesso occupano la Camera, e’ solo una perdita di tempo". Qualcuno paragona i grillini ai leghisti: "macche’, noi avevamo idee e progetti. E io stavo in mezzo alla mia gente, mica stavo a casa a dare ordini col computer…".
Tornando al raduno di Pontida, “c’era tanta gente arrabbiata”, racconta Bossi, “e questo vuol dire che nella Lega c’e’ qualcosa che non va, un problema di democrazia interna che dobbiamo assolutamente risolvere. Non si puo’ continuare a prendere a calci nel sedere gente che la Lega l’ha fondata con me".
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