Iniziate oggi le consultazioni al Quirinale, in vista di un governo possibile. Già saliti al Colle la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati, il presidente della Camera Roberto Fico e il presidente emerito Giorgio Napolitano. Quello con Mattarella è stato “un incontro cordiale”, ha commentato Fico su Facebook.
L’aria che si respira è tesa, la questione del governo assai ingarbugliata, e da più parti si ritiene che le consultazioni andranno per le lunghe.
Giovedì al Colle sarà la giornata dei partiti più grandi, il centrodestra si presenterà con delegazioni separate (sarà lo stesso Salvini a guidare quella della Lega, così come Berlusconi guiderà quella di Forza Italia), chiuderà il primo giro di consultazioni il Movimento 5 Stelle, il gruppo parlamentare più grande.
L’azzurro Renato Schifani ci tiene a far sapere che Forza Italia “è compatta, rappresentata da Silvio Berlusconi che guiderà la delegazione, e non accetterà veti e limitazioni da parte di nessuno, sia per la governabilità del Paese, sia per la scelta dei ministri. La coalizione di centrodestra ha battuto il Movimento Cinque Stelle. Quindi il premier dovrà essere espressione del centrodestra, non può essere certo Luigi Di Maio”. Ma questo è ancora tutto da vedere.
Proprio in questo momento i gruppi parlamentari minori hanno iniziato a salire al Quirinale. Ora è il turno dei gruppi delle Autonomie, poi sarà quello del Misto e infine toccherà a Fratelli d’Italia. La delegazione per le Autonomie è composta da Juliane Unterberger, presidente del gruppo, Dieter Steger, vice presidente vicario (Svp) e Albert Laniéce, vice presidente (Uv).