Nei magazzini della Questura di Firenze non ci sono solo le refurtive sequestrate ai criminali. Ma pure scatoloni pieni di passaporti che attendono di essere consegnati.
Pile su pile di documenti che si stanno accumulando da mesi, a volte da anni. Si parla in tutto di oltre tremila passaporti pronti, eppure mai ritirati dai proprietari.
Persone che tra l’altro hanno già pagato tutti i bolli e i contributi previsti. A chi appartengono quei passaporti?
Lo spiega La Repubblica nell’edizione di Firenze.
C’è un insieme variegato di casi. Persone straniere con doppia cittadinanza che li avevano ordinati ma nel frattempo hanno fatto ritorno nel loro Paese di origine. Chi lavora all’estero e ancora deve venire a recuperalo. Alcuni residenti un po’ smemorati.
Dagli uffici della polizia di Firenze e dai commissariati di provincia spesso sono partiti solleciti, email e chiamate ai diretti interessati perché andassero a ritirali. Ma spesso non c’è stata risposta. Sulle scrivanie degli uffici di polizia ci sono documenti di viaggio che risalgono persino a 3 anni fa.