L’Inter ha battuto per 2 a 0 il Milan nella sfida di andata di Champions League. Certamente, c’è ancora la partita di ritorno da giocare e tutto può succedere. Il Milan potrebbe battere l’Inter per 6 a 0, cosa che accadde nel campionato 2000/2001, ed i rossoneri potrebbero volare ad Istanbul. Però, quello che si è visto nella partita di ieri non fa ben sperare noi milanisti.
Per i primi 30 minuti della partita, l’Inter ha dominato. Nella prima parte del primo tempo, i nerazzurri hanno preso a pallate i rossoneri. Gli uomini allenati da Simone Inzaghi hanno rischiato di chiudere il primo tempo con un risultato più rotondo. Nel secondo tempo, il Milan si è ripreso dallo shock e ha iniziato a giocare, ma non ha impensierito più di tanto il portiere dell’Inter Onana. Addirittura, nel primo tempo, il portiere nerazzurro sarebbe potuto andare al bar e prendersi un caffè.
Da milanista, io sono molto deluso ed arrabbiato per ciò che ho visto nella partita. Sono anche preoccupato per il ritorno. Sapevo che l’Inter era favorita (cosa che ho anche scritto) ma non immaginavo un disastro simile. Il Milan non è esistito in attacco e l’Inter è stata sempre pericolosa per il portiere rossonero Maignan. La verità è che il Milan non ha una squadra competitiva. Ha dei giocatori titolari competitivi ma le riserve non sono all’altezza. Basta che si facciano male Rafael Leao, Bennacer ed altri titolari e il Milan va in difficoltà. La società mediti.
Il mister rossonero Stefano Pioli ci mette del suo, con certe scelte. Basta pensare a Davide Calabria, il giocatore più basso della difesa del Milan, messo a marcare in area Edin Dzeko, il giocatore più alto dell’attacco nerazzurro ed autore del secondo gol interista. La cosa che mi ha scioccato di più è stata l’assenza di forza dal punto di vista psicologico. Come rosa, l’Inter è più forte del Milan. Però, spesso e volentieri, quello che manca in termini di qualità può essere sopperito in termini di carattere da parte di chi è più debole. Si stava giocando un derby di Champions League, di fronte a milioni di persone, tra stadio e TV. Tutto ciò avrebbe dovuto motivare i rossoneri.
La partita si sarebbe potuta perdere comunque, ma almeno si sarebbe visto qualcosa di diverso, un Milan degno di questo nome. Invece, si è vista una squadra impaurita e quasi con una sorta di sudditanza psicologica verso l’Inter, la quale (forse) non pensava che si sarebbe trovata di fronte un Milan così. Il Milan ha un marchio che rappresenta una storia che merita rispetto da parte dei giocatori e della stessa società. Ricordiamo le sette Champions League vinte e l’esempio positivo dato dai rossoneri negli anni. Da milanista, auspico di vedere una partita completamente diversa, una partita da Milan: la squadra dovrà fare il possibile per ribaltare la situazione, per rispetto verso se stessa e noi tifosi.