Il giornale americano “Financial Times” sta facendo discutere per un suo articolo. Secondo l’autore di tale pezzo, la vera pasta alla carbonara sarebbe americana ed il vero formaggio Parmigiano-Reggiano sarebbe quello del Wisconsin. Ora, io mi chiedo come sia possibile che un quotidiano che si ritiene serio possa pubblicare simili baggianate.
La storia dice che formaggi come il Grana Padano o il Parmigiano Reggiano sono nati qui in Italia. Formaggi come quelli che ho citato discendono dal Granone lodigiano, un formaggio nato nel XII secolo nell’abbazia cisterscense di Chiaravalle, la quale si trova nella Provincia di Milano. Il formaggio in questione si diffuse in tutta la Pianura Padana e sull’Appennino e fu l’antenato di formaggi come il Tipico Lodigiano, il Trentingrana, il Grana Padano e (per l’appunto) il Parmigiano-Reggiano.
Questi formaggi si diffusero grazie ai monaci.
So di un posto storico nel quale si fa il Parmigiano-Reggiano. Il posto in questione è la Corte Sanguigna, la quale è un’antica grangia benedettina che si trova non lontano da Colorno, in Provincia di Parma. Inoltre, il formaggio Parmigiano-Reggiano fu menzionato da Giovanni Boccaccio nel “Decamerone”. Boccaccio visse nel XIV secolo e non mi risulta che gli Stati Uniti d’America siano nati prima del XVIII.
Quanto alla carbonara, anch’essa è italianissima, anche se ci sono più versioni della sua storia. Per alcuni, essa sarebbe nata a Roma con l’arrivo degli Alleati, durante la II Guerra Mondiale, e sarebbe stata inventata da un cuoco emiliano. Per altri, essa sarebbe derivata dal piatto cacio e ova abruzzese e per altri ancora sarebbe stata creata a Napoli. A suggellare tale teoria ci sarebbe anche un’opera di Ippolito Cavalcanti (1787-1859).
L’autore dell’articolo scritto sul “Financial Times” avrebbe fatto bene ad informarsi prima di scrivere simili baggianate. Anche il quotidiano merita un rimprovero, visto che ha pubblicato l’articolo senza fare le opportune verifiche.