Questo fine settimana si terranno a Roma le fasi finali degli Internazionali di Tennis, il torneo in terra battuta a cui stanno partecipando i più importanti atleti del circuito mondiale.
Se la vittoria passa dai minimi dettagli, sicuramente gli atleti che arriveranno in finale conosceranno bene l’importanza di una corretta idratazione per non compromettere le proprie prestazioni agonistiche. Per questo, ci sono delle regole da seguire.
E’ quanto riporta In a Bottle (www.inabottle.it) in un focus sul rapporto acqua e tennis in occasione delle finali del più importante torneo di Tennis in programma in Italia.
I ricercatori dell’USTA Sport Science indicano che una non corretta idratazione può influenzare le prestazioni di un giocatore di tennis in meno di un’ora. La disidratazione del 3% o più del peso corporeo può provocare nell’atleta un aumento della temperatura corporea interna e della frequenza cardiaca di circa 10-20 battiti al minuto, con conseguente rischio di crampi e colpi di calore.
Di seguito ecco alcune brevi indicazioni da seguire.
- Prima dell’allenamento e della gara è consigliabile bere almeno 16-20 once d’acqua, pari a mezzo litro.
- Durante l’allenamento e la partita. Gli esperti consigliano di bere 4-8 once, pari a 0,10-0,20 litri d’acqua, se si indossa una tenuta sportiva leggera o media, oppure bere 8-16 once, pari a 0,20-0,50 litri d’acqua se si indossa una tenuta sportiva pesante.
- Dopo la sessione d’allenamento o la partita. Bere almeno 0,50-0,60 litri d’acqua per ogni chilo di peso corporeo perso entro le prime due ore dalla fine dell’attività sportiva. È buona pratica sostituire tra il 120% e il 200% del peso corporeo perso per ogni sessione di allenamento.
È anche utile consumare alcune proteine per aiutare il recupero: 10-20 grammi entro 30 minuti dalla fine dell’attività aiuteranno a velocizzare il recupero. Le bevande contenenti caffeina, alcool o gassate non sono efficaci nella reidratazione del corpo tanto quanto acqua e bevande sportive.