Si parla della cessione del Milan ad Investcorp, un gestore globale di prodotti di investimento alternativi del Bahrain. Negli ultimi anni, la società di calcio milanese ha vissuto situazioni difficili. Nel 2017, dopo trentuno anni di gestione, Silvio Berlusconi ha venduto il Milan all’imprenditore cinese Li Yonghong. La transazione è stata fatta grazie al fondo americano Elliott Management Corporation. Dopo un anno, però, Elliott ha sostituito Li Yonghong poiché quest’ultimo è stato inadempiente.
Il 20 luglio 2018, la Procura di Milano ha iscritto Li Yonghong nel registro degli indagati per false comunicazioni sociali nell’ambito dell’operazione che ha portato all’acquisto del Milan. Il fondo americano ha cacciato via l’imprenditore cinese dal pacchetto azionario della società rossonera, prendendone il posto. Il Milan era indebitato e la squadra non era competitiva, seguendo un po’ l’andazzo dell’ultimo periodo di Berlusconi. Infatti, il gruppo Fininvest ha dovuto ripianare in più di un’occasione i debiti della società rossonera. Dunque, il gruppo Elliott ha cambiato la dirigenza e ha rimesso a posto i conti.
Possiamo dire che Elliott abbia salvato il Milan. Oggi, il Milan è una società con i bilanci a posto ed una squadra molto più competitiva. Purtroppo, non ha ancora vinto nulla sul campo. Ora, Investcorp potrebbe permettere al Milan di fare quel salto di qualità che potrebbe farlo tornare pienamente vincente sul campo e competitivo anche a livello finanziario. Per essere competitivi non bastano i buoni giocatori. Servono i campioni e per avere i campioni servono tanti soldi. Poi, vi sarà la questione dello stadio nuovo. Insomma, il futuro potrebbe essere roseo.