Una vera follia. Accade in Argentina, ma orma l’andazzo è lo stesso in tutto il mondo, o quasi. Di che parliamo? È stato pubblicato ieri sul Boletín Oficial argentino il decreto che garantisce alle persone che non si percepiscono come appartenenti ad alcun sesso biologico la possibilità di far valere la propria auto-percezione anche sui propri documenti d’identità.
Così a partire da ora all’anagrafe oltre alla M e alla F che contraddistinguono i sessi maschile e femminile, sarà possibile registrare una X. No, non è uno scherzo. E’ tutto vero.
Tra i principi alla base del decreto, il testo riconosce che “il diritto al l’identità ha un legame diretto e indissolubile con il diritto alla non discriminazione, alla salute, alla privacy e alla realizzazione del proprio piano di vita”.
“Tra l’ideale e il possibile camminiamo verso il possibile perché siamo ogni giorno più vicini all’ideale”: questa la supercazzola pronunciata dal presidente argentino Alberto Fernandez durante la cerimonia di consegna dei primi documenti non binari. A noi tutto questo fa solo tanto schifo e tanta, tanta pena.