La rottura, almeno quella ufficiale, si e’ consumata: Francesco Schittulli e’ ancora il candidato governatore della Puglia del centrodestra, ma non di Forza Italia, almeno non del partito di Berlusconi. L’ultimo appello e’ di appena un’ora prima della conferenza stampa con la quale l’oncologo presenta la sua nuova coalizione, ovvero "i rappresentanti dei partiti e i movimenti di centrodestra che hanno accettato di stare insieme nell’esclusivo interesse dei pugliesi. Area Popolare-Ncd, Fratelli d’Italia-An, Movimento Politico Schittulli e le liste civiche (compresa quella dell’eurodeputato di Forza Italia, Raffaele FITTO) si sono impegnati a partecipare a questa campagna elettorale ciascuno con proprie liste autonome e competitive, per dar vita insieme alla mia candidatura a presidente della Regione a una coalizione di centrodestra che sia espressione profonda e reale del territorio pugliese. Mi auguro che nelle prossime ore anche il resto della coalizione di centrodestra, a cominciare da Forza Italia, si unisca, condividendo la mia impostazione, nell’unica battaglia possibile per dimostrarsi alternativi alla sinistra". E invece, al dunque, come ampiamente preventivato, ci sono i "ricostruttori" ma Forza Italia non c’e’.
Un’assenza pesante, tanto da imporre a Schittulli di lanciare l’ultimo amo, quel del "almeno ci ho provato": "Ho fatto di tutto – dice Schittulli – per unire il centrodestra, ho posto delle condizioni sia a Fitto che a Fi. Fitto le ha accolte accettando che le liste fossero forti e competitive. Fi deve decidere e sciogliere questa aspettativa che io propongo, sulla certezza della vittoria del centrodestra. So che la politica e’ a volte tattica, ma la tattica a lungo andare logora la credibilita’. La politica ha bisogno di orizzonti, di coraggio e di coerenza. Certo Fi e’ un elemento piu’ che necessario per il centrodestra ma dico a Vitali che Schittulli e’ uno solo. Il conflitto tra Fitto e Berlusconi non interessa ne’ a me ne’ ai pugliesi".
Ma Vitali, il coordinatore di Forza Italia in Puglia, sponda della polemica infinita di queste settimane, pare chiudere ogni spiraglio di trattativa: "Non siamo noi che ci siamo irrigiditi ma Fitto che ha alzato sempre l’asticella delle richieste e ha utilizzato Schittulli per alzare il prezzo. Mi auguro che anche i pugliesi sappiano valutare questo tipo di atteggiamento".
Vitali definisce Schittulli uno “strumento di Fitto”. Ma lui replica: “Non sono lo strumento di nessuno. Sapete benissimo come ragiono, della mia autonomia e della mia liberta’. Non sono un soldato come qualcuno si definisce. Sono un libero pensatore e non uno ‘yes man’". "Forza Italia si e’ autoesclusa. Io ho posto delle condizioni e Fitto le accettate: ha accettato – ribadisce – di fare un’altra lista aggiuntiva. Fitto ha accettato le mie condizioni, c’e’ poco da fare, ma non ho avuto ancora riposte da parte di Fi". Lo ha detto il candidato presidente della Regione Puglia per il centrodestra, Francesco Schittulli, precisando di "essere pronto a raccogliere anche la disponibilita’ di Fi". Quali sono le condizioni? "Non devo stare a dire – ha risposto Schittulli – qual e’ la forza di Fitto. Noi dobbiamo cercare di abbinare tutte le forze nell’interesse della Puglia e dei pugliesi. A me il conflitto tra Fitto e Berlusconi non interessa. Noi dobbiamo riprendere la Puglia, unendo tutte le forze che si ispirano al centrodestra e fare liste competitive, non monche".
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