Antonio Di Pietro, intervistato da Radio Popolare, picchia duro nei confronti del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il quale – secondo il leader Idv – "si è messo a fare politica soltanto per motivi giudiziari". Spiega l’ex pm: "Ai tempi di Tangentopoli gli imprenditori della Milano da bere dell’epoca usavano due sistemi: correvano dai magistrati per cercare di tamponare i danni o scappavano all’estero. Berlusconi ha inventato la terza via: andare in Parlamento per fare delle leggi in modo da non farsi processare". Di Pietro su questo aspetto non ha mai cambiato opinione: Berlusconi per lui è sceso in politica soltanto per pensare ai fatti propri e per difendersi dai guai che altrimenti gli sarebbero piovuti addosso.
Questa mattina il leader Idv ha tenuto un incontri a Cesano Maderno, a margine del quale ha dichiarato che le province in Italia non servono a nulla, se non come poltronificio per politici e uomini di partito: "Le province e altre realta’ strutturali, come le comunita’ montane e le societa’ a capitale pubblico, oggi sono del tutto obsolete. Sono nate soltanto per offrire poltrone". Per Di Pietro "le province andrebbero eliminate, perche’ le residue competenze a loro spettanti possono essere tranquillamente svolte, quelle sovracomunali, dalle regioni di appartenenza, e quelle comunali dai singoli comuni".
Per ciò che riguarda le societa’ a capitale pubblico, Di Pietro ha ricordato: "Abbiamo fatto delle proposte di cui una anche attuabile subito, quella di trasformare tutti i cda delle societa’ a capitale pubblico in amministratore pubblico: in questo modo quei 40mila riciclati e trombati dalla politica che si sono risistemati, finalmente vanno a casa o a lavorare veramente". L’abolizione di tutte le province è stata inserita nella manovra del governo, anche se dovrà passare per un iter costituzionale, cosa che richiederà non poco tempo. Sarebbe invece l’ora di rispondere alla crisi e alle necessità dell’Italia in modo immediato, senza perdere altro tempo.
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