Prima dovevano essere abolite tutte: così, quantomeno, era proposto in un lontano programma elettorale, poi, l’altro giorno sembrava che venissero eliminate solo 36 Province. Oggi siamo arrivati a 29, in quanto, non conta solo il numero degli abitanti, ma anche la grandezza dello stesso territorio. Fra qualche giorno conterà la Storia Patria, la particolarità del territorio, la particolarità della Regione e così via… E’ una buffonata all’italiana!
Le prime Province che dovevano essere abolite, in realtà, erano proprio quelle delle grandi città, già Capoluoghi di Regione. Mi sa dire qualcuno che funzione abbia la Provincia di Roma? Quando i suoi poteri potrebbero essere splittati benissimo tra Regione, Roma Capitale, Comune e ben Venti Circoscrizioni, ciascuna delle quali con proprie amministrazioni “politiche” elette come in veri e propri sub-Municipi? A questo punto, vista la grandezza del territorio metropolitano, includiamo anche i comuni limitrofi (ora nella Provincia) e facciamoli coordinare da Roma (per determinate funzioni, come la viabilità e trasporti) che assurgerebbe ad una specie di “Comune Provinciale”. Questo discorso varrebbe per tutte le città metropolitane e quelle con importanza strategica del territorio, come per es.: Bergamo o Aosta che includerebbero tutte le frazioni o piccoli Comuni ormai facenti parte del confinante tessuto urbano allargato valligiano.
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