Ogni anno in Italia vengono effettuati circa 80.000-85.000 interventi chirurgici per l’impianto di protesi al seno. Il 30% e’ effettuato per motivi ricostruttivi, come ad esempio dopo un tumore al seno, e il 70% e’ per ragioni estetiche. Sono i dati della Societa’ italiana di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica (Sicpre).
– QUANDO SI IMPIANTANO PROTESI: secondo gli esperti, gli interventi per motivi ricostruttivi interessano soprattutto le donne sopra i 45 anni, quelli effettuati per fini estetici, invece, sono fatti su donne d’eta’ compresa tra i 18 e 25 anni e tra i 35 e i 45. La durata media delle protesi e’ di 10 anni. La Sicpre fa sapere pero’ che si tratta di una sottostima perche’ manca una rilevazione puntuale di tutti gli interventi.
– VIETATI INTERVENTI SU MINORENNI E REGISTRI: il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge nel luglio del 2010 che istituisce i Registri nazionale e regionali delle protesi mammarie, sancisce il divieto di impianto alle minorenni e dispone obblighi informativi ai pazienti che si sottopongono agli interventi. Il Senato ha inasprito le pene previste nel ddl per i chirurghi che non rispetteranno il divieto per fini estetici sulle minorenni con una multa fino a 20mila euro e tre mesi di sospensione dall’attivita’ e ha stabilito l’obbligo di indicare nei registri il tipo di protesi e di riempimento. Il testo e’ passato all’esame della Camera. Una volta approvato, con questo testo di legge, l’Italia sara’ il primo Paese in Europa ad istituire il registro degli impianti di protesi mammarie e a stabilire un limite a questi interventi di chirurgia estetici vietandoli sotto i 18 anni.
– LA PRIMA VOLTA: la prima donna a sottoporsi all’impianto di protesi al seno, nella primavera del 1962 a Houston, in Texas, e’ stata Timmie Jean Lindsey, che all’epoca aveva 30 anni. Da allora si stima che tra i 5 e i 10 milioni di donne nel mondo si siano sottoposte alla procedura.
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