“L’attività di controllo, contrasto e repressione che le forze dell’ordine eseguono ogni giorno sul territorio è di fondamentale importanza, ma non basta. Senza una legge ad hoc per fermare la prostituzione in strada non sarà possibile risolvere il problema e riportare il decoro nelle strade, tutelando al tempo stesso migliaia di ragazze vittime di inganni e costrette al marciapiede con la violenza". Così il presidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale, Fabrizio Santori, commenta l’intervento puntuale ed efficace guidato dal Gruppo Carabinieri di Roma per contrastare la prostituzione in vari quartieri della città. "E’ necessario – aggiunge Santori – colpire con decisione protettori e aguzzini, esseri spregevoli che riuniti in un vero e proprio racket organizzano le tratte dall’estero e infestano la città. Il disegno di legge 1079, Misure contro la prostituzione, è bloccato nelle aule del Senato da oltre due anni, auspichiamo possa essere discusso al più presto perché, oltre all’evidente problema di decoro, sicurezza e legalità, non è possibile continuare a sottovalutare anche quello di carattere sanitario che questa situazione provoca, a causa della presenza del virus dell’HIV: si tratta infatti di persone che una volta sottoposte ai controlli sono incompatibili con il regime carcerario o con la permanenza nei luoghi di identificazione, perché mancano sezioni sanitarie adatte ad ospitare chi è colpito da questa patologia”.
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