Panorama questa settimana dedica un proprio focus al Prosecco, una delle eccellenze made in Italy più apprezzata al mondo.
Di prosecco, scrive il settimanale, è pieno il mondo. Farlo come Dio comanda, con un’identità territoriale precisa e senza i magheggi della chimica, non è impresa da poco, anzi. Ci vogliono passione e coraggio.
Ne ha da vendere Ernesto Balbinot, classe 1961, al timone della società agricola Le Manzane. Dal suo quartier generale di San Pietro di Feletto, cinto da ettari di Glera, Verdiso, Manzoni e Marzemino, ogni anno escono circa un milione di bottiglie.
Anche in tempi di emergenza sanitaria l’azienda ha prodotto circa 10 mila bottiglie di Prosecco, il Conegliano Valdobbiadene Docg, e il ricavato della vendita andrà a sostenere i reparti Covid dell’Ulss 2 Marca Trevigiana.
Come del resto il coronavirus non ha fermato la voglia di produrre nuove etichette: il suadente Prosecco Doc Millesimo Rosé che sarà distribuito da gennaio 2021 e un bianco autoctono che ancora riposa nei tonneaux e non è dato sapere di più.