Grazie all’adozione di un sistema di rintracciabilità completamente informatizzato (Registro Italiano Filiera Tutelata) che rappresenta la struttura portante dei nuovi piani dei controlli attivi dal 1 gennaio 2020, sarà possibile avere trasparenza, identificazione e tracciabilità lungo tutto il sistema produttivo delle denominazioni Prosciutto di Parma Dop e Prosciutto di San Daniele Dop
Vittorio Capanna, presidente del Consorzio Prosciutto di Parma a Gazzetta di Parma, spiega: “La buona salute di una filiera deriva anche dalla fiducia tra gli operatori che la costituiscono e dalla consapevolezza reciproca di lavorare correttamente per un bene comune. Il nuovo Registro Italiano Filiera Tutelata è infatti in grado di assicurare una maggiore trasparenza e chiarezza nei rapporti di filiera”.
La Gazzetta di Parma racconta oggi di questo importante punto di arrivo raggiunto grazie al Report Filiera Suinicola. Un progetto concretizzato grazie alla volontà dei Consorzi di tutela, alla collaborazione di tutti gli operatori e delle associazioni che li rappresentano e alla cooperazione e condivisione delle informazioni fra gli enti di certificazione Csqa (per il Prosciutto di Parma Dop) e Ifcq (per il Prosciutto di San Daniele Dop).