“La promessa fatta prima di diventare presidente del Consiglio è stata mantenuta: Giorgia Meloni ha portato l’Italia fuori dalla Via della seta”.
Nei giorni scorsi, riporta il quotidiano La Verità, la Farnesina ha inviato all’ambasciata cinese in Italia una lettera nella quale si comunica che il memorandum della Belt and road Initiative – firmata il 23 marzo 2019, unico Stato del G7, dal governo gialloblù di Giuseppe Conte e lasciata in sospeso da Mario Draghi – non verrà rinnovato a scadenza.
L’accordo in realtà scade il 22 marzo 2024 ma si sarebbe rinnovato automaticamente alla fine di quest’anno a meno che una delle due parti non avesse comunicato un passo indietro. “E così ha fatto l’Italia”.
“Il governo – si legge – vuole sostituire la Via della seta con una via ‘dei Mercanti’, ma i partner di lunga durata devono essere dell’Alleanza atlantica. E quindi revisione di tutte le partnership con i cinesi nei settori della mobilità, delle Tlc e delle reti in generale”.
“Certo, resterà lo shipping, ma su banchine gestite da altri. Dopo l’uscita dell’Italia, restano nella Via della seta una decina di Paesi dell’Est europea più Grecia e Portogallo“.
Oggi il presidente della Commissione Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, arriveranno proprio a Pechino dove si apre il primo vertice in presenza dal 2019.