Durante una conferenza stampa Luigi Di Maio, capo politico del M5S, torna a parlare del tanto discusso reddito di cittadinanza. “Non è assistenzialismo”, sottolinea, assicurando che “nessuno potrà starsene sul divano a far nulla”.
“Non abbiamo intenzione di dare soldi alle persone per non fare nulla”, ha evidenziato Di Maio, per poi aggiungere: “Vogliamo uno Stato che, sul modello dei Paesi più liberali che ci sono in Europa, come il Regno Unito, sia in grado, quando un datore di lavoro licenzia una persona, di prendere quella persona, formarla e inserirla nuovamente nel mondo del lavoro”.
Le parole di Di Maio, tuttavia, contrastano con quelle di Beppe Grillo, che più volte ha ribadito che con il reddito di cittadinanza, visto come “diritto di nascita”, chi vorrà lavorare lo farà e chi invece non vorrà fare niente, “o magari vorrà fare il creativo”, lo potrà fare.
Intanto, dopo l’ottimo dei risultato ottenuto dal Movimento 5 Stelle alle elezioni, aumentano in giro per l’Italia, al Sud in particolare, le richieste per il reddito di cittadinanza. Dalla Puglia alla Calabria, dalla Sicilia alla Campania. Questa volta contagiato anche il Molise.
Maria Spano, responsabile del Caf ‘Unsic’ di Campobasso, ha pubblicato sulla pagina Facebook del Patronato ‘EnAsc’ un avviso. Eccolo.
“Date le numerose richieste pervenute alla sede di Campobasso, ci dispiace dovervi comunicare che attualmente non è disponibile alcun modulo inerente la richiesta per il reddito di cittadinanza e non conosciamo i criteri di attribuzione dello stesso. Qualora dovesse entrare in vigore ne daremo notizia”.
Tuttavia, a quanto pare l’avviso non è servito a molto. Come racconta la stessa Spano alla agenzia Ansa, “in tanti sono venuti a chiedere informazioni e la processione continua. In prevalenza sono persone che già usufruiscono delle agevolazioni e aiuti come il Patto sociale, ma ci sono anche diversi pensionati e questo è l’aspetto che spaventa di più”.