Certamente è arrivata l’ora di fare una seria riflessione sulla questione del presidenzialismo. Fratelli d’Italia lo propone e fa parte del programma del centrodestra. Una riforma in senso presidenziale della nostra Costituzione è oggi una necessità. In questi ultimi anni, il presidente della Repubblica ha acquisito un grande potere. Vi è stata una vera e propria “mutazione genetica” delle nostre istituzioni. Da “arbitro” qual era, per come fu concepita la sua figura dai padri costituenti, il presidente della Repubblica è oggi un “giocatore”. Lo ha dimostrato in più di un’occasione. Basta ricordare il veto posto dal presidente Sergio Mattarella a Paolo Savona per il ministero dell’Economia e della Finanza, nel governo Conte I.
Il presidente della Repubblica non è più solo “colui che firmi le leggi”, ma ha anche una parte attiva nelle istituzioni. Dunque, è bene che il presidente della Repubblica sia eletto direttamente dal popolo. La situazione è mutata ed è bene che una carica che oggi ha un grande potere diventi direttamente elettiva da parte del popolo.
Bisogna aumentare gli spazi di democrazia. In democrazia vi sono una maggioranza ed una minoranza. La maggioranza governa e la minoranza (che gode di diritti) fa l’opposizione. In democrazia le istituzioni debbono rappresentare le scelte del popolo. Anche per questo motivo è anacronistico il fatto che il presidente della Repubblica sia eletto dal Parlamento, specie quando quest’ultimo ha perso la sua rappresentatività.
Quindi, ben venga il presidenzialismo. Quanto al presidente Mattarella, se il presidenzialismo fosse approvato le dimissioni dovrebbero essere una sua decisione e nessuno avrebbe il diritto di imporgliele.