Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, rivolgendosi agli oltre mille studenti di Calabria, Sicilia, Campania e Puglia incontrati oggi nel primo appuntamento del “Legalitour”, presso l’Auditorium Teodato Labia dell’Istituto Zingarelli-Sacro Cuore a Cerignola (Foggia), tra le altre cose ha detto: “I giovani sono il terreno più fertile, l’humus più fertile per far crescere il malaffare, perché senza i giovani, senza il coinvolgimento dei giovani è chiaro che diventa difficile dispiegare appieno la potenza di fuoco della criminalità organizzata. E quindi è la vostra capacità, la vostra destrezza, la vostra intelligenza, il vostro talento che diventano destinatarie di particolare attenzione da parte di gruppi criminali”.
“Sono particolarmente orgoglioso di essere qui – ha raccontato il premier ai ragazzi – nella mia terra, di fronte a tanti giovani che trasmettono una forte voglia di cambiare le cose, dando anche sostanza con atti concreti a questo impegno, al segno della legalità, della inclusione, della voglia di rifiutare, della determinazione a rifiutare la criminalità è una cosa che mi colpisce molto”.
“Questa è la terra dove è nato mio padre che ha compiuto 90 anni qualche giorno fa. Era una famiglia di nove figli e lui è l’unico che è riuscito ad arrivare agli studi universitari con grandissima fatica – potete immaginare – e ha cercato di fare un percorso anche di riscatto sociale, personale”.