Le chiese nella capitale sono più di 900 e numerose sono quelle sconsacrate, circa 34. La loro storia segue l’evoluzione religiosa, sociale e artistica della città. Una delle più note è la chiesa di San Giovanni della Ficozza, nel rione Trevi, in via dei Maroniti, conosciuta come la chiesa dei Maroniti. Qui, fra atmosfere sacre e profane si possono degustare tutte le squisitezze della cucina tradizionale romana, oltre che pizze prelibate preparate con il forno a legna. La chiesa fu iniziata a costruire nel XII secolo, completata nel XVIII e consacrata nel 1846.
Il nome deriva da Cecco Ficoccia che con il suo patrimonio contribuì alla sua costruzione. Nel 1584 Gregorio XIII fece costruire accanto il Collegio dei Maroniti, che officiarono le funzioni religiose fino agli inizi del XIX secolo. Durante l’epoca Napoleonica l’intero complesso fu adibito ad usi civili, poi nel 1846 Pio IX consacrò la chiesa.
Successivamente, nel 1870, dopo l’Unità d’Italia, l’intera struttura, luogo sacro e collegio, fu di nuovo destinata ad usi civili. Attualmente l’antica navata è occupata da locali pubblici. Al suo interno sono ancora visibili e ben conservati l’abside, la cantoria, le nicchie laterali, oltre che affreschi barocchi su soffitto e pareti.
Dunque in via dei Maroniti ha sede un noto ristorante che propone nel menù i piatti più squisiti della tradizione romana e un’ampia varietà di pizze cotte con il forno a legna.
Un locale che mixa la gastronomia classica e tipica di Roma e del Lazio con la sua storia antica, fatta di affreschi, nicchie e absidi del passato, rendendo l’atmosfera magica e suggestiva. Il pubblico potrà scegliere fra le varie pietanze comprese nel menù: negli antipasti panzanella, crostino burro e alici, la burrata, il baccalà fritto. Fra i primi piatti troviamo: tonnarelli, paccheri, spaghetti al pecorino. Fra i secondi piatti sono inclusi: saltimbocca alla romana, agnello allo scottadito, pollo alla cacciatora. Buon appetito, fra storia, memoria e degustazioni squisite.