Prada sotto attacco per le sue pellicce animali. Riunite nella coalizione internazionale Fur Free Alliance (di cui LAV è unica rappresentante per l’Italia), tutte le principali associazioni animaliste nel mondo stanno chiedendo alla holding Prada di rinunciare definitivamente alle pellicce animali, così come già pubblicamente dichiarato da altre icone della moda italiana e internazionale quali Gucci, Armani, Versace, Hugo Boss, Burberry e molti altri operatori del settore moda, compreso il leader mondiale dell’e-commerce d’abbigliamento Yoox Net-A-Porter-Group e, recentemente, proprio la Fashion Week di Londra.
Dopo centinaia di migliaia di messaggi ricevuti da tutto il mondo, sembra che l’azienda sia disponibile ad aprire un dialogo con le organizzazioni animaliste e che stia organizzando un incontro per le prossime settimane.
“Siamo lieti che Prada abbia dichiarato la propria disponibilità a un confronto aperto sull’importanza di rinunciare definitivamente all’uso di pellicce animali”, dichiara in una nota Simone Pavesi, responsabile LAV – Area Moda Animal. “Tuttavia, ad oggi, non abbiamo avuto alcun contatto diretto a conferma di quanto riportato dalla stampa”, precisa. Per questo la campagna #PradaFurFree andrà avanti, fino a quando non verranno date garanzie da parte del marchio della moda.