L’ultima telefonata a Renata Polverini è arrivata ieri in serata, ma è stata quella decisiva. Così lei rientra in Forza Italia, dopo averla lasciata lo scorso gennaio per aderire al gruppo Centro democratico-italiani in Europa e provare a salvare il governo Conte.
Fallita l’ipotesi di dar vita a un gruppo parlamentare di centro alla Camera con Bruno Tabacci, l’ex governatrice è andata al Misto. Il ‘riavvicinamento’ al partito azzurro è stato graduale, quasi naturale per alcuni, obbligato per altri.
“Ho un carattere socievole, mi vogliono tutti bene, e io ho la mia storia che parla per me. Ho il telefono in fiamme, perché tutti mi cercano”, spiega Polverini, che poi aggiunge: “Berlusconi è stato decisivo. Abbiamo avuto diversi contatti. Mi ha chiesto di rientrare. Anche lui è stato pieno di calore”. Sulle condizioni del leader di Fi: “Mi sento di escludere le voci peggiori, l’ho sentito tranquillo”.
“Ero uscita da Fi – ricorda all’Adnkronos l’ex presidente della Regione Lazio – per accogliere l’appello all’unità nazionale del Colle perché consideravo un errore andare a elezioni anticipate. E continuo a pensarla come allora che insistevo sulla necessità di sostenere il governo Conte. Ora, infatti, sono dell’avviso che va sostenuto con determinazione l’esecutivo Draghi. Draghi ha l’autorevolezza necessaria per gestire una maggioranza così eterogenea”.