Pawel Adamowicz, il sindaco di Danzica – Polonia – accoltellato ieri sera durante un concerto di beneficienza di fronte a migliaia di persone, è morto. Non ce l’ha fatta a sopravvivere alle ferite, gravissime, profonde.
Cinquantatre anni, tra gli esponenti piu’ in vista dell’opposizione al governo conservatore di Jaroslaw Kaczynski, Adamowicz era stato trasportato in ospedale in gravi condizioni e sottoposto a intervento chirurgico. La stampa polacca ha riferito che l’aggressore ha 27 anni e avrebbe sofferto in passato di disturbi mentali.
“In attesa di conoscere dagli investigatori che cosa sia davvero successo e quali siano le ragioni di questo folle gesto, tutti noi dobbiamo riflettere su cosa accade alla politica quando prevale un clima di odio, quando la violenza verbale si trasforma in violenza fisica”. Lo scrive su Facebook Matteo Renzi. “Stanotte quel coltello non ha ferito solo un uomo ma la nostra stessa idea di Europa. Guai a chi sottovaluta”.
Esposte a mezz’asta le bandiere negli edifici comunali oggi e domani in segno di lutto per la morte di Pawel Adamowicz. Lo ha deciso il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ricordando che Adamowicz e’ stato fra i promotori del Global Parliament of Mayors, associazione di citta’ impegnate per lo sviluppo urbano orientato al dialogo, all’incontro fra culture e alla sostenibilita’. “Pawel e’ rimasto vittima – afferma Orlando – di un clima di violenza e odio, contro il quale si e’ impegnato, facendo della sua citta’ un modello di accoglienza e partecipazione, contro la deriva populista del suo Paese”.
Si fa sentire anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Assoluta e totale condanna di ogni forma di violenza, una preghiera per il Sindaco assassinato e un pensiero alla sua famiglia e al popolo polacco, un popolo pacifico ed amico”.