“La miopia e l’incapacità dimostrata da anni di lentezze e di ritardi che affossano il disegno di legge bipartisan sulla Polizia Locale, mirata a sanare una situazione ormai intollerabile e pericolosa, deve lasciare subito spazio alla ragionevolezza e all’efficienza. Si svegli il parlamento, discuta e approvi immediatamente la proposta di legge dei senatori Saia e Barbolini, ferma alla I commissione Affari Costituzionali da troppo tempo. Il ruolo della Polizia Locale è profondamente cambiato in questi anni, in seguito alle nuove esigenze di sicurezza e al cambiamento repentino degli equilibri sociali e culturali nel Paese, ma la legge quadro che riguarda il settore risale al 1986, ed è ormai inadeguata alle nuove esigenze operative dettate dall’urgenza di garantire standard di sicurezza più vicini alla necessità di conformare la Polizia Locale alle altre forze dell’ordine”. Lo dichiara in una nota il presidente della Commissione Sicurezza di Roma Capitale Fabrizio Santori, che ha partecipato oggi alla manifestazione indetta dal Sulpm a piazza Montecitorio per sollecitare l’approvazione del nuovo testo di legge di Riforma delle polizie locali.
“E’ assurdo, controproducente e rischioso continuare a trattare gli operatori di Polizia Locale come fossero semplici impiegati, ignorando testardamente il rischio a cui vanno incontro per le strade ogni giorno e il pericolo a cui vengono esposti i cittadini stessi se coloro che dovrebbero difenderli non possono farlo perché legati e impediti da norme obsolete. Anche il ministro dell’Interno Cancellieri deve fare la sua parte perché la legge divenga finalmente una realtà”, conclude Santori.
Discussione su questo articolo